venerdì 10 agosto 2018

NORVEGIA - JOBSHADOWING SVILAND SKULE - APRILE 2018

 15/21 APRILE 2018

LUCIA BALLERINI
Credevo che non facesse per me, nonostante nutrissi sempre una forte curiosità ogni volta che le colleghe, di ritorno da un nuovo meeting, “disseminavano” nuove e coinvolgenti metodologie didattiche.
Pensavo che questo potesse bastare, invece l’esperienza di formazione europea che ho avuto la possibilità di vivere mi ha dato molto di più, si è dimostrata straordinaria sia dal punto di vista professionale che personale.
Ho visto un altro modo di concepire il tempo e gli spazi scolastici. Ho saziato la mia curiosità di vedere applicata una nuova metodologia in ambito logico-matematico.
Sono rimasta molto stupita dall’entusiasmo che gli alunni mostravano al mattino entrando a scuola.
I numerosi momenti di confronto con i colleghi norvegesi hanno rappresentato opportunità uniche di crescita e riflessione. Ma non si è trattato solo di “lavoro”... mi sono sempre sentita amichevolmente accolta e compresa.
Infine è stato super divertente condividere l’esperienza con Maria Paola e Roxane e vedere, giorno dopo giorno, l’instaurarsi di una splendida sintonia.
Tutto questo in soli sette giorni! Nel cuore rimarrà per sempre...
Valutazione:


MARIA PAOLA ENTOSSI
L’esperienza in Norvegia è stata unica per numerosi motivi.
Innanzitutto ho avuto l’opportunità di vivere direttamente un modo di fare scuola completamente diverso e lontano anni luce dal nostro.
La prima cosa che salta all’occhio è l’atmosfera rilassata sia tra gli insegnanti che tra gli alunni. L’organizzazione fa sì che i ritmi siano positivamente lenti e molto più vivibili per tutti. Per esempio le numerose pause (sempre all’aperto) tra una lezione e l’altra (minimo 15 minuti tra ogni lezione che non è mai di 60 minuti), la presenza di un’aula insegnanti dotata di tutti i comfort dove ad ogni pausa ci si ritrova per condividere le esperienze o semplicemente per rilassarsi insieme tra un caffè e un dolcetto.
Ogni mattina gli insegnanti accolgono gli alunni uno ad uno sulla soglia dell’aula porgendo loro la mano e augurando buona giornata. L’atteggiamento dei ragazzi è pacato, rispettoso, rilassato. 
Inoltre il metodo di insegnamento che, lungi dall’offrire un sapere preconfezionato, parte dall’esperienza per far arrivare gli alunni alla regola generale, è molto stimolante per i ragazzi e permette di raggiungere un’autonomia e un modus operandi utile a tutti i livelli di istruzione successiva.
I ragazzi non si sentono mai giudicati negativamente, i voti non esistono fino al grado 9 e non esistono “pagelle” ma solo consigli individuali per migliorare.
L’accento è posto principalmente sul comportamento anche grazie all’ utilizzo di flashcards sulle competenze socio emotive. A rotazione ogni mese il focus viene posto su una macro area per es il self control e su quattro sotto micro aree collegate. Le 5 flashcards sono ovunque nella scuola e sotto la lavagna in bella vista. In particolare alla prima ora del Lunedì e all'ultima del venerdì l'insegnante le ricorda in classe in modo più approfondito.
Le attività di outdoor learning oltre a far vivere in contatto con la natura meravigliosa che ci circonda, promuove la collaborazione tra alunni, il rispetto degli altri e dell'ambiente.
Ma al di là di tutto ciò, a mio parere queste esperienze Erasmus stanno avendo un esito inaspettato ma di grande valore: per anni si è tentato di creare istituti comprensivi ma nella realtà dei fatti ogni grado ha lavorato prevalentemente in modo autonomo e la conoscenza e collaborazione tra i vari ordini di scuola è rimasta sulla carta... il partire insieme e vivere queste esperienze sta anche creando legami affettivi tra insegnati che in precedenza non comunicavano affatto. L’istituto comprensivo vero sta nascendo….
ROXANE POGGI
Le mobilità d’istituto in Norvegia nel quadro del progetto K1 mi ha permesso di osservare una realtà scolastica differente dalla mia per l’organizzazione del tempo scuola, la relazione docente alunno, le metodologie didattiche, la filosofia educativa e di vita. La possibilità di confrontarsi con altri colleghi europei su quali vie percorrere per poter dar vita ad una scuola di qualità è stato motivo di crescita personale professionale. È un’opportunità straordinaria per mettersi in gioco come persone e come docenti, per ricalibrare, espandendole, le proprie convinzioni e il proprio modo di fare didattica.


Link alla presentazione su MATEMATICA